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mercoledì 11 luglio 2012

L'EMIRO DEL QATAR FINANZIA AL QAEDA?

pubblicata da SARDEGNA UNITA E INDIPENDENTE il giorno domenica 1 luglio 2012 alle ore 14.19 ·
 



Secondo fonti dei servizi francesi sentite dalla rivista Canard Enchaîné, l’emirato è diventato il principale canale di finanziamento dei terroristi.

LO SCOOP - Già era evidente il sostegno economico, politico e militare che l’emirato del Golfo ha fornito alle forze più oscurantiste in Tunisia, Libia, Yemen ed Egitto, ma ora secondo i servizi francesi ci sarebbero le prove di un sostegno anche ai terroristi qaedisti che infestano il Mali e il Maghreb. La rivista cita un rapporto del  DRM (Direction du renseignement militaire) sul quale ha avuto l’occasione di mettere le mani, nel quale si spiega che l’obiettivo del Qatar sarebbe quello di destabilizzare l’Algeria, che dopo la secessione del Sud Sudan è diventata lo stato più vasto dell’Africa e dove la dittatura dispone dell’unico esercito capace di controllare le frontiere sahariane e anche di fare un boccone dei qaedisti dell’AQMI (al Qaeda in Maghreb) che ora controllano la regione dell’Azawad, nel Nord del Mali.

L’EMIRO E GLI EMIRI - Sotto accusa è proprio l’emiro Hamad Ben Khalifa Al Thani, trattato con amicizia da Sarkozy nonostante i numerosi rapporti della DSGE francese indirizzati all’Eliseo, nei quali si descrivevano le discutibili ingerenze dell’emirato nei paesi scossi dalle primavere arabe. L’emiro che in al Jazeera ha un potente megafono puntato sul mondo arabo, sembra intenzionato a giocare un ruolo di primo piano nel grande risiko arabo, probabilmente fungendo da schermo a una coalizione di tiranni più vasta, più o meno sovrapponibile a quella del Consiglio di Cooperazione del Golfo, dominata dai sauditi. Che però fin dal 9 nobembre sono sotto osservazione e non si possono permettere nessun rapporto con i qaedisti, per anni al soldo dei Saud, che ora rischierebbero il supporto americano se venissero colti di nuovo a finanziare i terroristi qaedisti.

I SOLDI - Secondo i rapporti della DRM il Qatar ha finanziato sia i tuareg del MNLA, che gli islamisti di Ansar Eddin, dell’AQMI del Mujao, che evidentemente dalle razzie e dalla cattura degli ostaggi occidentali non sono riusciti a trarre sostentamento. La circostanza spiegherebbe anche la tregua tra movimenti dalle agende tanto diverse, che ora convivono nell’Azawad,  dimentiche delle tensioni di un tempo. Gruppi che, per inciso, detengono anche la nostra Rossella Urru e altri ostaggi occidentali.

CHE FARE - Un diplomatico francese interpellato dal Canard Enchaîné ha spiegato la posizione della Francia dicendo: “Ci rivolgiamo al cielo e sosteniamo la CEDEAO (La Comunità Economica Degli Stati dell’Africa dell’Ovest, anche se sappiamo che è impotente”. L’Unione Africana e i paesi vicini non sembrano infatti avere alcuna intenzione d’intervenire nel paese, come peraltro gli algerini, che temono che un intervento riaccenda il terrorismo nel loro paese. Anche la Francia, potenza coloniale di riferimento e sicuramente in grado d’intervenire, per ora resta alla finestra e osserva, forse attendendo che il neo-eletto Hollande decida se e cosa fare.
Mazzetta

Da GIORNALETTISMO del 7 giugno 2012

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