Lingua sarda nelle scuole: il Consiglio Comunale approva la delibera
Cronaca
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Scritto da Claudia Pilia
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Venerdì 08 Giugno 2012 00:00 |
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4mori |
Il
Consiglio Comunale ha detto sì all’insegnamento della lingua sarda
nelle scuole tortoliesi. E l'ha fatto all'unanimità, accettando con
entusiasmo la proposta dell'Assessore alla Cultura
Severina Mascia di
inviare alla Regione Sardegna le richieste per inserire i moduli per la
scelta facoltativa della lingua sarda nelle nostre scuole.
Un'iniziativa che s’inserisce all'interno di una lunga serie di
manifestazioni volte a una maggiore valorizzazione della cultura, delle
tradizioni e soprattutto della lingua sarda, alla quale l'articolo 3 del
Consiglio Comunale attribuisce “pari dignità rispetto alla lingua
italiana”.
Come ha spiegato la Consigliera comunale con delega all'istruzione,
Laura Pinna, nonostante coloro che parlano il sardo in età adulta
rappresentino oltre il 68% della popolazione isolana, sarebbero ben
pochi i giovani in grado di esprimersi nella propria seconda lingua. I
dati dello studio condotto dalla Regione Sardegna, mostrano un quadro
piuttosto grigio per la lingua sarda: “In Sardegna - spiega Laura Pinna -
il sardo e le sue varianti sono ritenute, a torto, come lingue che
impediscono un corretto uso dell'italiano. In realtà, il bilinguismo è
un ottimo incentivo all'apprendimento dell'inglese, del francese e del
tedesco, perché stimola lo sviluppo cognitivo dei ragazzi”.
Davanti a un quadro così grigio, che potrebbe portare a un triste
epilogo per la lingua sarda, i membri del Consiglio hanno appoggiato
senza remore la proposta dell'Assessore Mascia, convinta della necessità
di sollecitare il Governo sardo all'applicazione della legge nazionale
482 del '99 per la tutela delle lingue minoritarie. Entro l'anno
scolastico 2013-2014, se anche gli altri Comuni imiteranno l'esempio
dell'Amministrazione Comunale tortoliese, insistendo con il Governo
regionale affinché si dia concretezza alla norma in tempi brevi, il
sardo potrà essere inserito tra le materie facoltative nelle scuole
elementari e secondarie di primo grado. I ragazzi potranno scegliere di
seguire, tra le altre materie, anche i corsi di sardo, contribuendo ad
un recupero del prestigio della lingua isolana. “Il corpo docente può
fare tantissimo per il recupero della lingua sarda, - conclude la
Consigliera – partiamo dal suo utilizzo innanzitutto in classe per poi
ritornare a parlarlo in famiglia e nella società. Il sardo è una lingua
viva che aspetta solo di essere valorizzata da noi, prima che sia troppo
tardi”.
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