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venerdì 15 giugno 2012

TORTOLI' - Lingua sarda nelle scuole: il Consiglio Comunale approva la delibera

Lingua sarda nelle scuole: il Consiglio Comunale approva la delibera
Cronaca
Scritto da Claudia Pilia   
Venerdì 08 Giugno 2012 00:00
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Il Consiglio Comunale ha detto sì all’insegnamento della lingua sarda nelle scuole tortoliesi. E l'ha fatto all'unanimità, accettando con entusiasmo la proposta dell'Assessore alla Cultura Severina Mascia di inviare alla Regione Sardegna le richieste per inserire i moduli per la scelta facoltativa della lingua sarda nelle nostre scuole. Un'iniziativa che s’inserisce all'interno di una lunga serie di manifestazioni volte a una maggiore valorizzazione della cultura, delle tradizioni e soprattutto della lingua sarda, alla quale l'articolo 3 del Consiglio Comunale attribuisce “pari dignità rispetto alla lingua italiana”. Come ha spiegato la Consigliera comunale con delega all'istruzione, Laura Pinna, nonostante coloro che parlano il sardo in età adulta rappresentino oltre il 68% della popolazione isolana, sarebbero ben pochi i giovani in grado di esprimersi nella propria seconda lingua. I dati dello studio condotto dalla Regione Sardegna, mostrano un quadro piuttosto grigio per la lingua sarda: “In Sardegna - spiega Laura Pinna - il sardo e le sue varianti sono ritenute, a torto, come lingue che impediscono un corretto uso dell'italiano. In realtà, il bilinguismo è un ottimo incentivo all'apprendimento dell'inglese, del francese e del tedesco, perché stimola lo sviluppo cognitivo dei ragazzi”.
Davanti a un quadro così grigio, che potrebbe portare a un triste epilogo per la lingua sarda, i membri del Consiglio hanno appoggiato senza remore la proposta dell'Assessore Mascia, convinta della necessità di sollecitare il Governo sardo all'applicazione della legge nazionale 482 del '99 per la tutela delle lingue minoritarie. Entro l'anno scolastico 2013-2014, se anche gli altri Comuni imiteranno l'esempio dell'Amministrazione Comunale tortoliese, insistendo con il Governo regionale affinché si dia concretezza alla norma in tempi brevi, il sardo potrà essere inserito tra le materie facoltative nelle scuole elementari e secondarie di primo grado. I ragazzi potranno scegliere di seguire, tra le altre materie, anche i corsi di sardo, contribuendo ad un recupero del prestigio della lingua isolana. “Il corpo docente può fare tantissimo per il recupero della lingua sarda, - conclude la Consigliera – partiamo dal suo utilizzo innanzitutto in classe per poi ritornare a parlarlo in famiglia e nella società. Il sardo è una lingua viva che aspetta solo di essere valorizzata da noi, prima che sia troppo tardi”.

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