La denuncia arriva dal partito indipendentista sardo che accusa
Ministero e Regione ad autorizzare una pratica che provoca in tempi
brevi il depauperamento del mare e per questo vietata anche nella vicina
Corsica
BOSA - Il peschereccio toscano "I dieci Angelillo" potrà svolgere a
Bosa, con l'autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura e delle
Foreste, la pesca con il cianciolo.
Si tratta di una tecnica di circuizione dei branchi: grazie
all’impiego di grandi reti si ha la possibilità di salpare a bordo
enormi quantità di pescato in tempi brevissimi. La denuncia arriva da
iRS, il partito indipendentista sardo, che critica una pratica che
provoca il «depauperamento del mare e perciò recentemente sempre più
osteggiato dalle comunità e dalle marinerie locali perché considerato
molto dannoso ai fini del ripopolamento ittico».
«Non è un caso - aggiungono Gavino Sale e gli altri - che nella
vicina Corsica questa pratica sia severamente vietata». E «in Sardegna -
dicono da indipendèntzia Repùbrica de Sardigna - avviene con la
complicità della Regione».
Nella foto: Gavino Sale
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