Pagine

sabato 23 giugno 2012

Nuova beffa: ‘Antitrust’ Italiano cede Tirrenia a monopolio CIN. Sardegna sia sovrana



Un altro colpo all’economia dell’isola: al termine dell’istruttoria, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il via libera alla vendita di Tirrenia alla CIN (Compagnia italiana navigazione, controllata dalla Moby Lines di Onorato e dal Fondo Clessidra).
Si consolida così una preoccupante concentrazione di interessi nel mercato marittimo da e per la Sardegna con il placet di una legislazione Antitrust italiana ormai palesemente asservita ad affari politico-economici ostili allo sviluppo dell’isola.
Non è pensabile che in base all’art. 18 della legge 10/287 del 1990 l’Authority italiana giustifichi le distorsioni di mercato a favore di un oligopolio ignorando gli oltre 72 milioni di euro di compensazioni pubbliche di cui ha beneficiato Tirrenia ed ignorando il livello dei costi dei Trasporti nel mercato isolano. Avvallare legalmente un oligopolio – offrendo semplicemente degli sconti ai Sardi, una rimodulazione dei costi in base ai parametri del 2009 ed una ripartizione delle rotte fra Moby e Tirrenia – è l’ennesima beffa che conferma la volontà politica di Roma di controllare e rallentare il nostro sviluppo territoriale a favore dell’armatore italiano e dei suoi soci.
Per l’ennesima volta, il centralismo di Stato ha scelto di conferire ai Sardi il “contentino” piuttosto che il diritto.
Chiediamo pertanto che:
A) La Regione e l’intera classe politica Sarda escano dalla retorica di partito e si appellino alla Corte di Giustizia UE.
B) Si avvii la “zona franca”, inquadrando una defiscalizzazione delle accise sugli idrocarburi.
C) Si avvii un percorso legislativo per l’istituzione di un Antitrust Sardo indipendente da quello italiano.
D) La Sardegna sviluppi la competenza primaria sulla titolarità delle rotte, in linea con il diritto alla mobilità.
Bomboi Adriano,

Ass.ne U.R.N. Sardinnya,

23-06-12.

TESTO ORIGINALE 

Nessun commento:

Posta un commento