scritto da Daniele Puddu
Mentre in Sardegna si parla tanto di indipendenza, si votano i referendum anti casta, si bruciano i libri e si fa tanta grancassa sull'essere sardi e l'importanza della limba (mentre al contempo ci si scanna sulla limba comuna, su Campidanese, Logudorese e Gallurese e tutti le infinite varianti), in Friuli semplicemente decidono e dal prossimo anno scolastico la lingua Friulana sarà insegnata a scuola e non come un progetto complementare, magari facoltativo, ma una materia come tutte le altre che fa curriculum, così da IlSole24Ore:
"Dal prossimo anno scolastico
2012-2013, nelle scuole regionali il friulano non si presenterà più
semplicemente come progetto di arricchimento dell'offerta formativa, ma
come vero e proprio insegnamento nell'orario curricolare. Si comincerá
dalle scuole dell'infanzia e primaria, per estendersi dall'anno
scolastico successivo in quella secondaria di I grado. La Regione ha già
istituito, in accordo con l'Ufficio scolastico regionale, un Albo degli
insegnanti con competenze riconosciute per l'insegnamento della lingua
friulana, sulla base di titoli culturali, professionali e scientifici.
(Con l'approvazione del Piano, che è stato condiviso sia con l'Ufficio
scolastico regionale sia con la commissione permanente per
l'insegnamento della lingua friulana, si dà così piena attuazione alla
legge regionale che detta «Norme per la tutela, valorizzazione e
promozione della lingua friulana», sulla base del principio che «la
realtà pluriculturale e plurilinguistica del Friuli Venezia Giulia è da
considerarsi come una significativa opportunitá formativa e di ricerca
educativa»".
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