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giovedì 17 maggio 2012

UNIONE EUROPEA, STIME DI CRISI - Nota Bene: gli Stati fuori dall'Euro non hanno problemi di disoccupazione


pubblicata da SARDEGNA UNITA E INDIPENDENTE il giorno mercoledì 16 maggio 2012 alle ore 18.28 ·



La ripresa economica dell'Eurozona non avverra' prima del 2013 e sara' la Spagna l'unico paese ancora contrassegnato dalla recessione. E' questo il quadro che emerge dalle stime della Commissione Ue, che conferma per la zona euro un Pil in calo dello 0,3% per il 2012 e in aumento dell'1% nel 2013. L'Ue dei 27 registra dati piu' incoraggianti, con un Pil stabile nel 2012 e un aumento dell'1,3% per il 2013.

''La ripresa e' in vista, - ha spiegato Olli Rehn, commissario agli affari economici Ue - ma la situazione economica resta fragile, con il permanere di grandi disparita' tra gli Stati membri. Stiamo assistendo ad un aggiustamento degli squilibri di bilancio e strutturali accumulati prima e dopo l'inizio della crisi, resi ancora piu' gravi da un sentimento economico tuttora debole''. Ora quindi per Rehn e' arrivato il momento di accelerare ''le politiche di rafforzamento della stabilita' e della crescita''.

In questo contesto ancora difficile per l'economia dell'Ue, la disoccupazione continua a rimanere a livelli record. Secondo le stime della Commissione europea i senza lavoro saranno pari al 10% nell'Ue e all'11% nell'Eurozona, sia per il 2012 che per il 2013. L'inflazione dovrebbe diminuire progressivamente e i disavanzi pubblici calare nel 2013 al 3,3% nell'Ue e a poco sotto il 3% nell'area dell'euro.

Nelle previsioni sull'andamento del Pil per il 2012 e per il 2013, quest'anno sara' la Grecia a confermarsi maglia nera (-4,7%) dell'Unione, per poi risalire la china nel 2013 (+0%).

Negativa anche la stima per il Portogallo (-3,3%), che crescera' l'anno prossimo dello 0,3%. E' sempre in calo il dato per la Spagna (-1,8% e -0,3%), mentre l'Italia, dopo una diminuzione dell'1,4% nel 2012, l'anno prossimo dovrebbe segnare un aumento del Pil dello 0,4%.

Poco meglio la Slovenia (-1,4% e poi +0,7%), la Croazia (-1,2% e +0,8%), Cipro (-0,8% e +0,3%).

Rimanendo nell'area del Mediterraneo, sono invece di segno positivo le stime per la Francia per il 2012 e 2013 (+0,5% e +1,3%), ma anche per i paesi candidati ad entrare nell'Ue: Turchia (+3,3% e +4,6%) Serbia (+0,3% e +1,9%), Montenegro (+0,4% e 2%), ex Repubblica jugosalva di Macedonia (+1,7% e +2,5%) e Islanda (+2,1% e +2,4%).
(Ansa)

11 maggio 2012

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