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lunedì 14 maggio 2012

NARBOLIA - Un impianto agro-fotovoltaico sospetto

Preservare il territorio o produrre energia pulita? La prima sezione del Tar Sardegna, sembra dare ragione, per ora, alla produzione di energia. Con l’ordinanza depositata il 9 maggio il tribunale amministrativo ha autorizzato la continuazione dei lavori per la costruzione di un enorme impianto di serre fotovoltaiche a Narbolia. Il comitato S’Arrieddu del piccolo paese in provincia di Oristano non si arrende e continua a lavorare in attesa della sentenza di merito.
L'impianto visto dal paese di Narbolia
La prima sezione del tribunale amministrativo regionale per la Sardegna, presieduta dal magistrato Aldo Ravalli, ha individuato nel “notevole avanzamento dei lavori”  uno dei motivi per cui respingere la domanda cautelare richiesta dal comitato narboliese e da Adiconsum Sardegna per la sospensione dei lavori in attesa del giudizio definitivo. Secondo i magistrati le strutture sono prossime all’ultimazione e il pregiudizio ambientale, qualora vi sia stato, potrà essere ripristinato dopo la sentenza definitiva di merito. Il comitato spera che prima della pausa estiva si possa tornare in camera di consiglio.

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