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lunedì 14 maggio 2012

Monti impugna finanziaria regionale ma la sinistra che parla di ‘Autonomia’ se la prende con Cappellacci

Nuova prepotenza centralista contro la finanziaria regionale, giudicata dal Governo Monti incompatibile con le linee generali della finanza statale. Dalla Sardegna nessuna voce contro il Governo.
Dice bene lo scrittore Gianfranco Pintore, i riflessi pavloviani dei partiti italiani in Sardegna si fanno sentire:
Il 21 marzo scorso buona parte del Consiglio Regionale aveva votato a favore di un ordine del giorno teso ad appurare la lealtà dello Stato Italiano nei confronti della Sardegna. Oggi che il Governo impugna una finanziaria, che fanno i partiti italiani che sostengono l’Autonomia Sarda? Se la prendono con Roma? Macché. Se la prendono con la Giunta Cappellacci.
I capigruppo Giampaolo Diana (Pd) e Luciano Uras (Sel) hanno invitato Ugo Cappellacci («incapace») a dimettersi. [...] Per l’Idv Palomba: «Giunta e Consiglio inefficienti» (La Nuova, 12-05-12).
Pintore ricorda: “Si badi bene, questa follia non è appannaggio esclusivo del centrosinistra: le stesse reazioni ebbe il centrodestra quando Prodi bocciò le leggi dell’epoca Soru e particolarmente quella che nominava la sovranità del popolo sardo. Sono riflessi pavloviani che non si curano, essendo istintivi, degli effetti sugli amministrati e sulla qualità dell’autonomia sarda”.

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