Nuova prepotenza centralista contro la finanziaria regionale, giudicata
dal Governo Monti incompatibile con le linee generali della finanza
statale. Dalla Sardegna nessuna voce contro il Governo.
Dice bene lo scrittore Gianfranco Pintore, i riflessi pavloviani dei partiti italiani in Sardegna si fanno sentire:
Il 21 marzo scorso buona parte del Consiglio Regionale aveva votato a favore di un ordine del giorno
teso ad appurare la lealtà dello Stato Italiano nei confronti della
Sardegna. Oggi che il Governo impugna una finanziaria, che fanno i
partiti italiani che sostengono l’Autonomia Sarda? Se la prendono con
Roma? Macché. Se la prendono con la Giunta Cappellacci.
I capigruppo Giampaolo Diana (Pd) e Luciano Uras (Sel) hanno invitato
Ugo Cappellacci («incapace») a dimettersi. [...] Per l’Idv Palomba:
«Giunta e Consiglio inefficienti» (La Nuova, 12-05-12).
Pintore ricorda: “Si badi bene, questa follia non è appannaggio
esclusivo del centrosinistra: le stesse reazioni ebbe il centrodestra
quando Prodi bocciò le leggi dell’epoca Soru e particolarmente quella
che nominava la sovranità del popolo sardo. Sono riflessi pavloviani che
non si curano, essendo istintivi, degli effetti sugli amministrati e sulla qualità dell’autonomia sarda”.
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