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mercoledì 23 maggio 2012

La visione indipendentista di ProgReS – Progetu Repùblica

Indipendéntzia

Una lunga chiacchierata col segretario Salvatore Acampora Pistis

Per il secondo appuntamento con la rubrica dedicata all’indipendentismo sardo, abbiamo intervistato Salvatore Acampora Pistis, 30 anni, archeologo e operatore culturale, segretario di ProgReS – Progetu Repùblica. Uno dei più giovani, se non il più giovane segretario di partito in Europa. I temi? La visione indipendentista di ProgRes – naturalmente – e i motivi per cui la nostra Isola dovrebbe passare dalla condizione di regione autonoma italiana a Stato sovrano. Salvatore ci parla di economia, cultura, identità, lingua sarda, servitù militari, occupazione, zone interne, agroalimentare, politica energetica e infrastrutture.

Il 40 per cento dei sardi si dichiara indipendentista. È un momento dovuto alla scarsa fiducia nell’Italia in crisi o sta maturando una vera coscienza verso la creazione di uno stato sovrano?

Il fatto che il 40% dei sardi si dichiari favorevole all’indipendenza è un dato favorevole e interessante per diversi motivi: Interessante perché il dato è confortante relazionato all’acquisizione e all’interiorizzazione della coscienza nazionale, in secondo luogo non credo sia frutto della crisi o altro, semplicemente parliamo di un sentimento concreto e sedimentato insito nel nostro bagaglio culturale. Altro paio di maniche è lavorare a una proposta politica concreta e credibile che possa canalizzare questi sentimenti: Progetu Repùblica nasce, vive e cresce con questo obiettivo. Essere credibili, concreti e dimostrare che un altro modo di fare politica è non solo possibile ma è una priorità.

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