«Abbiamo azzoppato Roberto Adinolfi, uno dei tanti stregoni dell’atomo
dall’anima candida e dalla coscienza pulita … Con una certa gradevolezza
abbiamo armato le nostre mani, con piacere abbiamo riempito il
caricatore …». A cinque giorni dall’agguato all’amministratore delegato
di Ansaldo Nucleare, la rivendicazione è arrivata. Il documento di
quattro pagine porta la firma della Federazione Anarchica Informale –
cellula Olga – è stato recapitato ieri mattina per posta alla redazione
milanese del Corriere della Sera, in via Solferino, a Milano. Il plico
risulta spedito da Genova lunedì 7 maggio, lo stesso giorno dell’agguato
ad Adinolfi. E per gli inquirenti si tratta di una rivendicazione
«seria», «attendibile » e «preoccupante».
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