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martedì 17 aprile 2012

QUOTE TONNO: Roma decide ...a tre tonnare sarde 120 tonnellate, ad un solo peschereccio napoletano ben 221

La "strana" decisione partita da Roma, ma dietro c'è sicuramente lo zampino di qualche "amico dei napoletani".

Non si spiega diversamente la circostanza che, mentre tre tonnare sarde, novanta posti di lavoro, devono dividersi 120 tonnellate di tonno rischiando di essere travolte dai debiti, ad un solo peschereccio (targato Napoli) della nutrita flottiglia partenopea che pratica la pesca con il sistema delle reti a circuizione, di tonnellate ne siano state assegnate ben 221.

La quota è più che raddoppiata rispetto all'anno precedente (108 tonnellate). Un “miracolo” in controtendenza considerato che le quote per le tonnare del Sulcis invece che aumentare sono state dimezzate. Difficile capire la ratio che ha ispirato il decreto visto che anche l'Isccat, l'organismo comunitario, aveva raccomandato ai governi di privilegiare le tonnare. Però non è la prima volta che si fanno miracoli con la distribuzione dei pesci.

Tratto da L'Unione Sarda del 17 aprile 2012

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