EOLICO: i Comuni di Ales, Morgongiori e Pau contro l'Enel
«No al nuovo parco eolico»
I tre primi cittadini all'Enel: subito i risarcimenti per i danni
Per il nuovo parco eolico sul Monte Arci è ancora il tempo
dell'attesa. Il Tar non si è pronunciato sulla richiesta di sospensiva
della Enel Green Power del provvedimento della Regione che aveva detto
no alla valutazione di impatto ambientale sul progetto di riconversione
della centrale eolica. Meno pale, da 34 a 12, ma più potenti.
Ma c'è
anche una causa ancora pendente dei tre Comuni di Ales, Morgongiori e
Pau che hanno chiesto all'Enel il risarcimento dei danni ambientali
prodotti dalle pale dimenticate per anni sul complesso montano. I
sindaci attendono gli sviluppi del procedimento giudiziario del Tar e
hanno ribadito: «Siamo contrari alle energie da fonti rinnovabili e ad
un nuovo parco eolico sul Monte Arci. Ma vogliamo prima che la società
risarcisca le nostre comunità».
L'ultima udienza al Tar sulla
richiesta di sospensiva dell'Enel Green Power della bocciatura della
Regione sul loro nuovo progetto si è svolta qualche settimana fa. Ma
ancora nessun pronunciamento. Per il momento rimane confermato il "no"
regionale. Proprio la richiesta di valutazione di impatto ambientale
richiesta dell'Enel senza coinvolgere i Comuni aveva provocato la
protesta del sindaco di Ales Simonetta Zedda, che aveva annunciato
l'avvio del procedimento di revoca delle concessioni delle aree.
«Il
discorso con l'Enel si è interrotto da allora - ha ribadito Zedda - non
siamo contrari al nuovo parco, ma prima deve essere chiuso il discorso
del pregresso». Ovvero il pagamento dei risarcimenti per i danni
ambientali. Sulla stessa linea il sindaco di Morgongiori Renzo Ibba: «La
nostra causa è ferma perché aspettiamo il pronunciamento del Tar». Lo
ha seguito il collega di Pau Franceschino Serra: «Senza questi
indennizzi non possiamo presentare alle nostre comunità il progetto di
un nuovo parco eolico».
Enel Green Power vorrebbe ridurre le
attuali 34 pale a 12 ma più potenti. I vecchi tralicci erano già
superati quando vennero installati, nel 1992, e non hanno mai prodotto
energia. ( an. pin. )
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